Il formaggio di Castelluccio va fatto con il latte delle pecore che pascolano nella stupenda Piana.
Il latte viene portato a 34°, viene aggiunto il caglio. Dopo una ventina di minuti si rompe la "cagliata" con un grosso mestolo. Si scalda di nuovo il latte a 41°.
Il formaggio viene colato e messo nelle fascelle di legno, dopo di chè, salato. Tempi e temperature dipendono sempre dalla stagione, dalla temperatura esterna, dal tipo di erba con cui le pecore si sono nutrite che dà consistenza diversa e diversa quantità di grassi al latte.
Questo "Pecorino", a dispetto della manifattura "tecnica" e sofisticata, ha un sapore "primordiale"; è molto diverso dai Pecorini prodotti in Toscana, che sono fatti con altre procedure e, ovviamente, con il latte di pecore che si sono nutrite in un ambiente diverso.
Che Bella la Nosta Italia, così diversa e così... buona!
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