Grazie
a tutte le persone che cucinano tutti i giorni, perché cucinare si deve; grazie
a quelle persone che stanno attente al prezzo e alla qualità quando vanno al
mercato, che vogliono nutrire i loro cari con serietà e che allo stesso hanno
voglia ancora di divertirsi in cucina e a tavola. Grazie a tutte quelle persone
che sanno che cucinare è fatica e dedizione, a tutte quelle che cucinano tutti
i giorni, a casa o come professionisti in ristoranti e mense, a tutte quelle
persone che hanno cura della pulizia degli strumenti e della salubrità dei
cibi, che mettono in tavola tutti giorni, anche due volte al giorno, piatti
diversi, facendo attenzione al portafoglio e al palato. Grazie a chi condivide le “ricette di casa”, economiche e
saporose. Grazie a tutte le persone che cucinano insieme e che cucinando
diventano amiche. Grazie perché il buon cibo aiuta a vivere bene, nel corpo e
nella mente ed è il patrimonio Italiano che tutto il mondo ci invidia: la
nostra capacità del “convivio”, una delle ragioni, forse la principale, per cui
questo Paese sta ancora galleggiando e per cui gli Italiani non sono ancora
finiti nello sconforto totale. Perché aver mangiato bene aiuta a sorridere,
oltre che a non avere problemi di digestione. Grazie a quelle persone che non
hanno niente a che vedere con i TOP CHEF,
MASTER CHEF, IDIOT CHEF dei programmi TV e che forse non hanno il piacere
di cucinare se non davanti alla telecamera. Perché cucinare davvero non
significa fare le gare, ma condividere. E non solo il cibo.
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