Siamo
bombardati da notizie di ogni genere: articoli e programmi che esaltano un
cibo, altri che ne denunciano la pericolosità per la salute.
Quasi
ogni cibo è soggetto alla stessa sorte: un articolo ne parla bene, un altro
male.
Un
motivo di fondo c’è: in ogni cibo sono presenti nutrienti benefici e sostanze
così dette “anti-nutrienti”.
Questi
giorni è il turno della farina bianca ad essere nel mirino dell’informazione, soprattutto
quella nella forma 00, cioè la più raffinata e con minore quantità di proteine.
Assieme ad altri cibi , zucchero, sale e latte, costituisce - secondo alcuni
studiosi - la quaterna dei “veleni bianchi”.
La
farina 00 è quella con maggiori quantità di amidi, quindi glucosio, quindi
zucchero. Quando introduciamo nella
nostra dieta questo alimento, formiamo una massa glutinosa che si muove
lentamente attraverso il sistema digerente causando sonnolenza e costipazione.
Nell’intervista
in TV a Daria Bignardi, il Professor Berrino ci spiega qualcosa di più:
http://zapping.altervista.org/prof-berrino-mangiamo-merda-e-grazie-alla-tv-pensiamo-che-e-buona-il-video-censurato-dal-web/
Eppure
mangiamo pane da sempre. Tutto il mondo mangia il pane, in forme e impasti
diversi.
Il
pane è alla base della Dieta Mediterranea, ed è un simbolo per la religione
Cristiana, come per altre religioni.
Dove
è la verità?
Non
sono un medico, non ho la pretesa di sostituirmi a nessuno. Solo una madre e
una cuoca. Sono donna, soprattutto, e amo andare in fondo, amo anche trovare il
compromesso, quella cosa tanto bistrattata che può invece portare serenità del
vivere.
Mi
è sempre stato insegnato - dalla nonna, prima, dalla scuola poi - che bisogna
mangiare un po’ di tutto, che il nostro corpo ha bisogno di tutto nelle giuste
quantità. Anche del glucosio, che è la benzina per il nostro motore, la nostra
energia. E’ ancora vero? I nostri corpi di umani degli anni 2000 prendono
ancora energia dal glucosio?
Certo,
sappiamo tutti che un’assunzione smodata di glucosio - e grassi - conduce all’
obesità, con rischio delle malattie croniche che ne possono derivare: pressione alta, diabete, colesterolo e
arteriosclerosi, fino alla trombosi e all’ infarto.
Quindi
, oserei dire, da profana, che ciò che nuoce è la quantità.
Come
nuoce una grande quantità di caffè,
alimento “sdoganato” dalla lista
di quelli completamente cattivi, in quanto ha un effetto lipolitico, cioè favorente il dimagrimento
La cioccolata, con la sua teobromina, il cibo
degli Dei, sembra agire beneficamente sull’ umore. Certo di troppa cioccolata
conosciamo i rischi, a cominciare dalle carie.
Cosa dire del prezzemolo? Questa erba è un potente
complesso di vitamine, pro-vitamine, magnesio, calcio, fosforo, potassio,
zolfo, rame, aminoacidi e clorofilla. Ma le proprietà abortive erano
conosciute dalle Streghe (che altro non erano che donne che conoscevano le
proprietà delle erbe) nel Medioevo.
Patate, melanzane, pomodori sono tutte Solanacee, contengono
cioè un veleno blando che viene reso inattivo dalla cottura. Nel pomodoro tale
veleno si trova nelle foglie. Nelle patate e nelle melanzane si trova in uno
strato sottile sotto la buccia. Da sempre cuociamo patate e melanzane e
mangiamo del pomodoro solo la bacca, anche cruda.
I grassi sono gli alimenti essenziali per il trasporto delle
vitamine lipo-solubili: non vanno completamente vietati.
Credo che ciò che fa male non siano i cibi, a meno che non si
abbia una specifica allergia o una particolare esigenza medica. Sappiamo (lo sapevano meglio i nostri avi, a dire il vero) che da alcune malattie si può addirittura guarire attraverso una dieta giusta (soprattutto vegetale).
Credo che ciò che fa male siano i conservanti, i
pesticidi, i fertilizzanti, gli ormoni, gli antibiotici con cui i nostri
alimenti, vegetali e animali, vengono prodotti.
Ci sono, a mio avviso, anche buoni segnali: quando vado a
fare la spesa noto che le persone sono sempre più consapevoli di ciò che
portano a casa: leggono le etichette, si informano, stanno attenti.
Tutto va bene nella giusta quantità: non si può mangiare
carne tutti i giorni, e, andando avanti con gli anni, neanche tutte le
settimane e non in "quantità industriali". Non si può mangiare mezzo kilo di pane al giorno, ne’ insaccati come
se piovesse. Dobbiamo fare attenzione ai latticini, ai dolci, ai cibi
conservati (questi è meglio evitarli) Ma uno strappo, specialmente in
compagnia, è una di quelle cose che fanno la vita ancora più meritevole di
essere vissuta (baccelli e pecorino nel picnic di Pasquetta: come rinunciare?) e che
aggiungono allegria alla nostra giornata.
Forse è proprio la moderazione ciò che abbiamo perso, persi
noi stessi nello stress delle nostre giornate e nel mare di informazioni.
Abbiamo già, tutti noi, molte paure: le varie crisi, le
guerre, le malattie. Spesso psicosi sul cibo portano a disordini alimentari e
malattie difficilmente curabili, se non con anni di cure e terapie anche psichiche.
Forse ognuno di noi, divulgatori di notizie e ascoltatori, dovrebbe ponderare
bene tutto prima di prendere decisioni drastiche sulla nostra dieta e usare la
moderazione anche nel modo in cui apprendiamo le notizie.
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